Ayurveda di Marilina Ciricillo
Carissimi lettori, ringrazio il “Mandir della Pace” per avermi dato la possibilità di condividere con Voi la mia esperienza con l’Ayurveda in Italia. Sicuramente siete un pubblico già sensibile a queste tematiche e molti di voi già utilizzano cure naturali o omeopatiche per sconfiggere determinate malattie. Alcuni forse lo fanno con convinzione, altri con una piccola dose di scetticismo. E’ importante, però, chiarire con se stessi da che parte stare e poi proseguire sulla strada scelta senza voltarsi indietro, senza ascoltare coloro che tale scelta non sono riusciti a farla, per debolezza o per ignoranza. Racconto la mia storia perché credo sia importante dare una testimonianza ed aiutare gli altri a fare delle scelte che sicuramente possono migliorare la qualità della loro vita e delle persone che conoscono. Nel mese di agosto 2001, ho scoperto di soffrire di calcoli alla cistifellea. Avevo dolori molto forti, che mi facevano pensare al peggio, che avevano annullato la mia vita in famiglia. Erano due anni che saltuariamente soffrivo di dolori allo stomaco, scambiati per una gastroduodenite. Prendevo le mie pillole di omeoprazen e via. Il mio medico curante mi disse solamente che non esisteva una cura per la gastrite in genere e chi ce l’ha se la tiene. Ho contattato un chirurgo gastro-enterologo del Gemelli, ha visto le mie analisi e la mia ecografia e con urgenza mi ha espresso la necessità di un ricovero con successiva operazione. Io, che rientravo appena in quel momento dalle vacanze (pur stando male dai primi di agosto), ho subìto uno shock. Prima di tutto non ho molta fiducia dei medici occidentali in genere, troppo legati alle macchine ed alle medicine tradizionali. Poi, mentre rientravo in macchina (fortunatamente quel giorno non c’era posto per il ricovero) ho sentito una voce dentro di me che mi suggeriva di fare digiuno. E così ho fatto. Visto che era diventato doloroso fisicamente mangiare, ho digiunato per una settimana (ed ho pregato molto). Trascorsa la settimana di voto ho mangiato solo una crema di riso e di nuovo ecco i dolori. La mattina successiva sono andata al pronto soccorso dell’Ospedale San Camillo (Roma). Il gastro-enterologo durante la visita fumava la pipa. Suggerimento il ricovero e l’operazione. Imperterrita ho proseguito il mio digiuno e ho deciso di affidarmi alla medicina ayurvedica e partire per l’India. Nel frattempo la telefonata di un mio amico è stata vitale. Mi parlava di un medico di Firenze che aveva messo a punto una medicina in grado di sciogliere i calcoli in uno o due giorni (già sperimentata da molte persone) Un po’ diffidente ed incredula gli ho chiesto di farmi conoscere il numero di telefono del medico. In realtà il medico è un ricercatore che da vent’anni ha messo a punto oltre 600 rimedi naturali per le più disparate malattie e sofferenze seguendo i principi dell’Ayurveda indiano ma sfruttando le piante esistenti nel nostro paese. Tali piante sono lavorate in modo che conservano in assoluto tutti i loro principi e danno dei risultati sorprendenti. Mi fa piacere parlarne perché ero molto preoccupata e incredula, ma telefonando al laboratorio del medico ho conosciuto una dottoressa che a Roma segue non solo il metodo ayurvedico più puro ma utilizza egregiamente l’omeopatia ed i medicamenti di questo ricercatore, il Dottor Martino Giorgini. I primi giorni di cura (per disintossicare fegato e pancreas, per le vie biliari, per riacquistare un PH interno sano, per la digestione, per la cistifellea, per il sistema nervoso che produceva i dolori) il mio fisico cambiava atteggiamento ed anche i dolori erano più sopportabili. Dopo dieci giorni pieni di cura ho iniziato a riprendere in mano la mia vita e le mie forze (non solo fisiche), a mangiare sano ed a sorridere ed avere fiducia nella vita. Per il momento sono ancora in cura ed i calcoli sono ancora lì, ma hanno svolto la loro funzione. Quella di ridare energia al corpo collegato con mente e spirito. Cosa significa. Significa che non tutti i mali vengono per nuocere, dice un proverbio. I miei calcoli non erano altro che gli escrementi gettati lì dal mio corpo che aveva vissuto per anni in egoismi, stress inventati, dimenticandosi che siamo spirito e non corpo. Il mio spirito si era evidentemente stancato della mia sordità e mi ha colpito (come fa con tutti) attraverso l’unica cosa che fa riflettere l’uomo: il dolore fisico Le medicine del Dottor Giorgini, infatti, ricreano questo legame con il proprio spirito e diciamo banalmente……rimettono i tasselli al posto giusto. Se avessi tolto la cistifellea probabilmente avrei dovuto, in futuro, fronteggiare altri “suggerimenti” del mio spirito dimenticato. Ora svolgo di nuovo una vita normale e sono felice soprattutto di aver incontrato dei medici che sanno ascoltare. Questi medici, come tutti quelli orientali, si pongono di fronte al paziente pensando a lui come ad essere umano e non come ad un numero da smaltire. Anche in Oriente i medici operano con facilità,a volte, ma i medici di esperienza ayurvedica non hanno confronti in tutto il mondo. Sanno aiutare a guarire. Sanno ascoltare. Ed ascoltando utilizzano la loro esperienza per farci ritrovare la serenità, prima spirituale e poi fisica (questa conseguenza della prima). Grazie a questa esperienza posso aiutare la mia famiglia a curarsi con maggior scrupolo ed a seguire una dieta sana. Vi prego di far tesoro della mia esperienza per evitare inutili traumi al vostro corpo. Se desiderate informazioni potete rivolgervi, tramite e-mail, al Mandir della Pace. Un caro saluto Marilina Ciricillo
ciricillo@libero.it Dr:Giorgini:068551857 0558045286-Dr.ssa Vaia Dr.ssa Gianandrea:3803250443