Testimonianza di Carlos Diaz del suo incontro con Sai Baba

Testimonianza di Carlos Diaz del suo incontro con Sai Baba26 settembre 2016 “Circa due anni fa, su richiesta di un mio amico, un medico messicano, sono state fatte pervenire a Sai Baba le famose foto delle“astronavi di luce” da me riprese, ove ho apposto per Lui una mia dedica personale.
Il medico messicano presta la sua opera in uno degli ospedali di Sai Baba in India.
Successivamente alla consegna delle stesse ho ricevuto l’invito da Baba di recarmi in India, ma ho dovuto purtroppo declinarlo per motivi finanziari. Swami, venuto a conoscenza di ciò attraverso questo medico, ha risposto che allora Lui stesso si sarebbe recato da me.
Ed è così che di lì a qualche mese per una notte intera lo ebbi in sogno; ricordo che lo accompagnai a visitare tutti i luoghi e i templi sacri della Valle sacra di Tepoztlan, dove io abito e vivo la straordinaria esperienza da 21 anni con gli “Esseri di luce”. In questo sogno che definisco “mui vivo” sono rimasto stupefatto di come Sai Baba in ogni tempio che visitavamo, conoscesse perfettamente il rituale corretto e le formule antiche della cultura messicana. (Sai Baba prima di ogni ingresso ai templi eseguiva la cerimonia di rito) Qui (a livello personale) mi collego al capitolo XIII “la rinascita dei templi” dal libro LA MIA VITA ACCANTO A SAI BABA di Kasturi e che vale la pena di leggere per comprendere che forse questo sogno ha dei significati. Agli inizi di quest’anno mi sono incontrato con il medico messicano rientrato dall’India il quale mi ha consegnato un dono, datogli da Baba, con la preghiera di aprirlo solo il 7 settembre di quest’anno. Ho ritenuto di consegnare questo dono, (un sacchettino “mui soave” contenente, a mio avviso, una scatolina con parti intagliate -al tatto mi dava l’idea di qualcosa di simile-) ad un “anziano” del paese perché lo conservasse fino a quella data.TEPOZTLAN, si trova in una bella valle circondata da rupi alte e frastagliate. E’ un luogo magico, qui è nato Quetzalcòatl, l’importante Dio-Serpente piumato degli aztechi. Ogni anno il 7 settembre viene celebrata una cerimonia, che si svolge sulla collina di “Tepozteco” dove è situata la piramide in onore del Dio azteco Tepoztécal. La piramide si raggiunge con una faticosa camminata lunga tre chilometri ma in cima si viene rincompensati da un panorama spettacolare. “Curiosamente” a Tepoztlàn c’è una montagna che si chiama il “cerro de la luz” ove qui è molto normale avere l’opportunità di osservare le luci che illuminano la notte, ovvero le astronavi di luce da me fotografate, o “Pezzetti di sole” come le chiamano gli abitanti del paese.
A TEPOZTLAN il 7 settembre u.s., sopra alla “collina del Tepozteco”, a fianco della piramide, sono convenuti diversi devoti di Baba. Un gruppo formato da circa venti persone di diverse parti d’Italia, fra le quali anche l’attore Enzo Decaro. Il formarsi di questo gruppo è nato dal desiderio di alcune persone, che si erano incontrate precedentemente in un congresso spirituale a Pescara, di vedere gli “Esseri di luce”, conoscere le piramidi, ma anche per la curiosità di sapere quale fosse il dono di Baba. Quando sopra la collina tutto il gruppo ha potuto vedere le astronavi di luce e videoregistrare l’esperienza, lo stesso si è reso anche conto che per la gente del posto, l’immensa folla che stava lassù, la cosa era assai normale. Dopo aver ricevuto il sacchettino che Don Alberto “l’anziano” ben conservava, e dopo la scomparsa delle “astronavi di luce”, alla presenza di Enzo de Caro, insieme ad Alexandra sua compagna, Thomas e Milvia, ho aperto il dono (che in quel momento pareva vuoto) e ho estratto una medaglia d’oro, con in rilievo la raffigurazione della “Pietra del Sole” o meglio conosciuta come “calendario Maya”, ovvero lo stemma del Messico e che per i messicani ha un alto valore spirituale. Il momento è stato fotografato da Thomas, il figlio di Enzo Decaro. Questa foto riporta l’immagine di una fotografia di Sai Baba (donata a me da Enzo ), con la medaglia della “Pietra del Sole”posta sul suo petto (plesso solare?) e gli anelli che Baba ha materializzato in India ad Enzo ed Alexandra, formando un triangolo quasi perfetto.
Da notare l’evidente effusione energetica che si sprigiona dalle mani e dalla testa di Sai Baba.
Poi sono partito per Assisi, invitato da Gabriella Lavorgna, fondatrice del Mandir della Pace e promotrice del meeting ”L’Oriente incontra l’Occidente” ed in questa sede ho raccontato ai presenti queste mie esperienze, ritenendole “Strumento di risveglio di consapevolezza”.Carlos Diaz

shantij

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